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Gestione dei crediti deteriorati (NPL): pubblicate le linee guida Banca d’Italia per le banche italiane meno significative
Gestione dei crediti deteriorati (NPL): pubblicate le linee guida Banca d’Italia per le banche italiane meno significative

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Gestione dei crediti deteriorati (NPL): pubblicate le linee guida Banca d’Italia per le banche italiane meno significative

Pubblicato sul sito della Banca d’Italia un documento di consultazione relativo alle linee guida che le banche italiane meno significative sono chiamate ad implementare nella gestione dei crediti deteriorati (NPL).

Il documento contiene indicazioni coerenti con la “Guidance to banks on non performing loans” pubblicata dal SSM, rivolta alle banche significant e contenente best practices per la gestione degli NPL, pur in presenza di taluni adattamenti e/o modifiche per tenere conto delle esigenze di maggiore semplicità dell’assetto organizzativo delle Less significant institutions, in applicazione del principio di proporzionalità. Le presenti Linee guida rappresentano le aspettative della vigilanza in materia di gestione degli NPL e si pongono in sostanziale continuità sia con l’approccio di supervisione sinora seguito dalla Banca d’Italia sia con il vigente quadro regolamentare di riferimento, che non sostituiscono in alcun modo e che viene richiamato dove opportuno.

Secondo il documento posto in consultazione, le banche meno significative dovranno:

  • adottare una strategia volta ad ottimizzare la gestione degli NPL; in particolare,  dovranno predisporre piani operativi di gestione degli NPL di breve (indicativamente 1 anno) e medio/lungo (indicativamente 3/5 anni) periodo;
  • coinvolgere l’organo con funzione di supervisione strategica nella definizione e nel monitoraggio della strategia di gestione degli NPL;
  • adottare presidi per assicurare che le posizioni deteriorate siano gestite in maniera tempestiva e appropriata; in particolare, dovranno disciplinare l’attribuzione della responsabilità delle varie fasi agli opportuni centri di responsabilità e politiche interne per le modalità di transizione delle posizioni da un centro all’altro;
  • dotarsi di adeguati presidi organizzativi per l’adozione tempestiva delle misure più idonee per la classificazione, valutazione e gestione delle posizioni deteriorate,
  • massimizzare l’efficacia delle misure di concessione (forbearance), individuando tempestivamente la soluzione migliore in relazione al caso specifico;
  • formalizzare criteri applicativi delle rilevanti disposizioni di vigilanza in materia di classificazione dei crediti e politiche di valutazione dei crediti che siano il più possibile complete;
  • predisporre e formalizzare procedure che garantiscano la disponibilità di valutazioni complete, aggiornate e accurate;
  • disporre di una adeguata base dati informatica in cui registrare e gestire i dati rilevanti sugli NPL.

La consultazione resterà aperta fino al 19 ottobre e la Banca d’Italia si riserva la possibilità di integrare le presenti Linee Guida nel corso del 2018 per tenere conto di analoghe iniziative che potranno essere avviate alla luce delle “Council Conclusion” recentemente approvate in sede ECOFIN.

 

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