
Approvato dal Parlamento l’emendamento governativo al decreto legge in materia di sicurezza cibernetica che modifica ulteriormente il d.l. n. 21/2012 in materia di "Golden power"
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Il Parlamento ha approvato l’emendamento governativo al decreto legge in materia di sicurezza cibernetica.
L’emendamento modifica ulteriormente il decreto legge n. 21/2012 in materia di golden power adeguando la disciplina al Regolamento UE n. 452/2019.
L’emendamento:
- introduce ulteriori circostanze che il Governo può tenere in considerazione, per l’esercizio dei poteri speciali: in particolare, nel caso in cui l’acquirente di partecipazioni rilevanti sia un soggetto esterno all’Unione europea direttamente o indirettamente controllato dall'amministrazione pubblica, inclusi organismi statali o forze armate, di un paese esterno all'Unione europea, anche attraverso l'assetto proprietario o finanziamenti consistenti;
- sottopone all’obbligo di notifica anche l’acquisizione, a qualsiasi titolo di beni o servizi relativi alle reti 5G, quando posti in essere con soggetti esterni all'Unione europea;
- consente di aggiornare i regolamenti che individuano gli attivi di rilevanza strategica tramite decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, in luogo di decreti del Presidente della Repubblica, anche in deroga alle procedure richieste dalla legge n. 400 del 1988;
- allunga i termini del procedimento a quarantacinque giorni, i quali possono essere ulteriormente sospesi in caso di osservazioni e pareri da parte di altri Stati membri e della Commissione europea;
- prevede nuove forme di collaborazione con le autorità indipendenti di regolazione e vigilanza
Continua così la tendenza al rafforzamento dei poteri speciali di controllo del Governo sulle operazioni di investimento che riguardano beni e attività strategiche.
*Si allega il testo del decreto legge n. 21/2012 con evidenziate le modifiche derivanti dall’emendamento governativo.